Km Verticale Fondation Grand Paradis, i 1000 metri del minatore – Cogne (AO)
C’è molto della storia di Cogne nel sentiero che abbiamo
calpestato per correre questa terza edizione del Km Verticale Fondation Grand
Paradis – i 1000 metri
del minatore. Oggi salivamo più o meno agili e veloci, scarpette leggere,
maglietta e pantaloncini, sofferenza e sacrifici per correre fino al traguardo.
Sofferenza e sacrifici nemmeno lontanamente paragonabili a quelli dei minatori
che estraevano il ferro che veniva portato alle acciaierie di Aosta. Il
percorso del chilometro verticale tocca proprio i punti nevralgici del sistema
minerario ormai in disuso.
Partenza da Moline quota 1520, fuori Cogne appena più in
basso del Villaggio Minatori, si sale fino a Mezza Costa a quota 1810 metri, dove c’era un sistema
di trasporto costituito da carrelli trainati da un argano che si muoveva su
binari. Da qui a Costa del Pino, stazione realizzata negli anni ’50 con
l’abbassamento di quota delle gallerie di estrazione. Da qui il sentiero
alterna tratti durissimi ad altri traversi, che portano sotto la stazione di
Colonna, a quota 2414 metri,
che si raggiunge con alcuni ripidi tornanti.
A Colonna gli edifici visibili
dall’esterno erano gli alloggi degli operai, i magazzini, l’infermeria, la
centrale di compressione per l’aria in miniera, l’officina per le punte di
perforazione e la cabina elettrica di trasformazione. Da qui il sentiero spiana
verso l’arrivo a Liconi a quota 2520
metri, ai piedi del Monte Creya, dove si trovavano le
miniere di magnetite, il cui filone affiorava addirittura in superficie. Una
storia più che centenaria, iniziata a meta ‘800, orgoglio della gente di Cogne,
fatta di fatica e sofferenza, e forse un buon modo per ricordarla è proprio con
una gara di corsa in montagna, sport di fatica per eccellenza.
E ad onorarla due campioni, Dennis Brunod ed Elisa Brocard,
entrambi del Centro Sportivo Esercito di Courmayeur, che hanno stabilito il
nuovo record della gara e dato lustro ad una competizione di alto livello visto
il parterre di partecipanti. Prestazione che assume un grande valore anche
perché la formula della gara era a cronometro e quindi mancavano riferimenti
precisi sugli avversari.
Dennis Brunod con 38’32 ha vinto (a soli 7 giorni dalla
grande prestazione dell’Aosta Becca di Nona che lo ha visto protagonista di una
salita/discesa di 2600 metri
di dislivello) precedendo un grande Ezio Bordet 2° in 41’10, con Denis Trento,
vincitore nel 2008, 3° in 41’24, seguito da ligure Gabriele Poggi 4° in
41’34, Matteo Stacchetti 5° in 42’15, Jean Pellissier 6° in 42’29, Andrea
Basolo 7° in 42’39, Alessandro Plater 8° 42’45, Massimo Gerard 9° in 43’06 e
Sergio Ravizza 10° in 43’06.
La gara femminile è stata dominata da Elisa Brocard in
46’24 sulla forte Raffaella Miravalle 2° in 50’03 con Alma Rrika 3° in
50’29, Enrica Perico 4° in 50’58 e Sonia Glarey 5° in 51’08.
La gara di Cogne era anche la gara di chiusura del Grand
Prix Parco Nazionale Gran Paradiso, con 4 prove di chilometro verticale, cioè 1000 metri di dislivello,
disputate ad Aymavilles, Ceresole, Piantonetto e Cogne, toccando le vallate
piemontesi e valdostane del parco.
Ezio Bordet con la grande prestazione di Cogne ha vinto la
classifica finale maschile, con Andrea Basolo 2°, Fabrizio Attardi 3°, Giancarlo
Costa 4° e Felice Vallainc 5°.
Elisa Brocard ha fatto poker e ha vinto anche questa
classifica su Raffaella Miravalle 2°, Alma Rrika 3°, Silvia Degiovanni 4° e
Moira Montanelli 5°.
Nel pomeriggio la manifestazione ha visto il giornalista
Carlo Gobbo della RAI Valle d’Aosta raccontare la storia dello Skyrunning con
immagini ed interviste ai protagonisti, alcuni in gara anche oggi, ma di questo
parlerò in un articolo dedicato all’evento in settimana.
In allegato la classifica completadi Cogne e del Grand Prix.
A breve le foto